“Faccio un bel respiro. Non ho fretta. Già no. Fa qualche mese la mia vita era differente. Era un’altra persona. Tutto girava veloce: lavoro, amici e feste. Qualcosa normale per questa età. Trenta due anni. Pensavo che i miei sogni si anno avverato: avevo il lavoro che mi piaceva di molto sforzo e responsabilità, ma anche molto creativo; vivevo da solo, avevo comodità e tutta la libertà che mi ci voleva… Tutto… Ma felicità si è svanita quando si ha confermato la diagnosi. La stanchezza era normale col mio ritmo di vita e anche la perdita di peso, ma quando hanno cominciato altri sintomi, che no sparivano ho visitato il dottore. E dopo… il ritmo ha cambiato: prima le settimane passavano come un giorno, e adesso il giorno durava un’eternità. Tutte le prove possibili. E la temibile diagnosi: leucemia. In un colpo si è svanito tutto, tranne la paura, che ci paralizza, che ci toglie la respirazione. Settimane della raccolta de sangue per le cellule staminali. Chemioterapia. L’a