Ir al contenido principal

No me mires

 

Dibujo estilo Art Brut
No me mires, no me mires, déjalo ya. Que no estoy suficientemente guapa. He llorado hace media hora y no me apetece ir al parque. 

Esta mañana he estado estudiando todo el día y tengo un examen, no me ayudes que controlo. 

Deséame suerte, el examen es de matemáticas y me falta un tema por saber. 

Ojalá tenga suerte y no me lo ponga el profesor. Estoy muy nerviosa y me he tomado ocho tilas. 

No he copiado en mi vida. 

Es el último examen de curso y además no estoy guapa. Mi padre y mi madre están rezando porque saben de la importancia del examen. 

Dame un beso para que me calme. Gracias, estoy mejor. 

Tu pañuelo rojo me gusta, creo que me lo tendrás que dejar para tener más suerte en el examen.

Estilo Art Brut



Comentarios

Entradas populares de este blog

Helen _ Хелен

This is a tale that unfolded in the life of a young and vivacious girl named Helen.  Just two days ago, in a cozy gazebo, drowned in the greenery of ivy, her beloved proposed to her, presenting a ring with a small sparkling gem. Helen was over the moon with joy. From that moment, images of her future wedding began to whirl in her head like a whirlwind.

Falsa tristezza_Фальшивая грусть

Questo quadro, realizzato nello stile Art Brut, cattura con la sua esecuzione ingenua ed espressiva. A prima vista può sembrare semplice, ma nelle sue linee si sente una profondità di emozioni. I contorni semplici ma espressivi del viso e delle mani creano una sensazione di tristezza e alienazione, e l'approccio minimalista amplifica questa impressione. Quest'opera sembra invitare lo spettatore a riflettere sulle emozioni e sui sentimenti mostrati che in realtà possono essere una recita per il pubblico.

Il Simbolo_Символ

  — Cos'è? — chiesi, tenendo davanti agli occhi una pietra dalla forma insolita. — È un simbolo, — rispose Anton. Anton aveva sempre il talento di mascherare la follia con la filosofia. Ma in questo c'era un certo fascino. Ora mi porgeva con sicurezza quel curioso pezzo di roccia, e io sentivo che nella mia vita stava per iniziare un'altra svolta assurda, ma importante. — Va bene, — dissi, — supponiamo che sia un simbolo. Simbolo di cosa? Anton sorrise ampiamente, come se aspettasse proprio questa domanda: — Di superamento, — disse. — Immagina che questa pietra siano i tuoi dubbi, le tue paure, la tua procrastinazione, la tua insicurezza. Sono pesanti, scomodi, ma reali. E invece di evitarli, li prendi in mano. Li studi. Cerchi di trarne vantaggio. Alzai un sopracciglio: — D'accordo. Ma come mi aiuterà? Non posso semplicemente smettere di avere paura. Anton sorrise con un'espressione divertita: — Certo che no. Nessuno può, avere paura è normale. Ma...