Ir al contenido principal

Art Brut de Iñaki participa en la Nit de l'Art de Castelló 2023

 


Amante del arte, te invitamos a visitar la exposición de Art Brut de Iñaki, los días 12 y 13 de mayo dentro del marco de la Nit de l'Art, para sumergirte en un mundo de fantasía y descubrir su estética original.

Art Brut es un término que se usó por primera vez en 1945 por Jean Dubuffet en relación al arte de la gente ajena al mundo artístico, sin una formación académica. También lo llaman el arte marginal, ya que se desarrolla sin contacto con las instituciones artísticas establecidas. Los artistas marginales, outsiders, naïf, son autodidactas.

Es una manifestación artística original, genuina, en su estado puro, sin la influencia de las reglas del arte o cultura oficial. Por esto sorprende al espectador con su fuerza y estética inesperada, cautivadora y a veces inquietante.

Entre las creaciones de Iñaki, una parte muy importante las ocupan las caricaturas. Las hay a centenares: diversas, originales, basadas en personajes reales o ficticios, reconocibles o surrealistas. Viendo sus obras uno se da cuenta del poder que tienen las caricaturas, de captar la esencia de una persona.

A veces, le gusta hacer bocetos de las situaciones cotidianas, jugando con la distribución y los elementos y aportando el simbolismo a las piezas representadas.

Y la parte más atractiva, para el observador, quizás, la de dibujos en color, complejos, ricos en detalles, con las combinaciones inesperadas y sorprendentes de colores, cargados de simbolismo y elementos abstractos.



Comentarios

Entradas populares de este blog

Helen _ Хелен

This is a tale that unfolded in the life of a young and vivacious girl named Helen.  Just two days ago, in a cozy gazebo, drowned in the greenery of ivy, her beloved proposed to her, presenting a ring with a small sparkling gem. Helen was over the moon with joy. From that moment, images of her future wedding began to whirl in her head like a whirlwind.

Falsa tristezza_Фальшивая грусть

Questo quadro, realizzato nello stile Art Brut, cattura con la sua esecuzione ingenua ed espressiva. A prima vista può sembrare semplice, ma nelle sue linee si sente una profondità di emozioni. I contorni semplici ma espressivi del viso e delle mani creano una sensazione di tristezza e alienazione, e l'approccio minimalista amplifica questa impressione. Quest'opera sembra invitare lo spettatore a riflettere sulle emozioni e sui sentimenti mostrati che in realtà possono essere una recita per il pubblico.

Il Simbolo_Символ

  — Cos'è? — chiesi, tenendo davanti agli occhi una pietra dalla forma insolita. — È un simbolo, — rispose Anton. Anton aveva sempre il talento di mascherare la follia con la filosofia. Ma in questo c'era un certo fascino. Ora mi porgeva con sicurezza quel curioso pezzo di roccia, e io sentivo che nella mia vita stava per iniziare un'altra svolta assurda, ma importante. — Va bene, — dissi, — supponiamo che sia un simbolo. Simbolo di cosa? Anton sorrise ampiamente, come se aspettasse proprio questa domanda: — Di superamento, — disse. — Immagina che questa pietra siano i tuoi dubbi, le tue paure, la tua procrastinazione, la tua insicurezza. Sono pesanti, scomodi, ma reali. E invece di evitarli, li prendi in mano. Li studi. Cerchi di trarne vantaggio. Alzai un sopracciglio: — D'accordo. Ma come mi aiuterà? Non posso semplicemente smettere di avere paura. Anton sorrise con un'espressione divertita: — Certo che no. Nessuno può, avere paura è normale. Ma...