Ir al contenido principal

Soy un Crápula- ¡Qué dices!

 



Iba yo pensando en mi mismo...

Por el maldito campo visual de esta colmena de locos...

Y creía que pensaba que esto era "Como diría un Crápula" una mierda...

Y el Crápula me dijo que era amablemente muy soez. Y le dije: obvio

soy un gran dios. Me preguntó el maldito Crápula: Que dios, ¿¿qué bueno, eres??

Le dije al maldito Crápula: ¡¡¡Soy La Oruga Cocinilla!!!

Me dijo: ¡¡Encantado!!

-No me toques las bolas- le dije al maldito crápula.

Y Yo, el Crápula cero le dije: perdón por molestarle, quería conocerlo y ya.

-Pues hasta luego gran Crápula.

-Adiós.-Adiós.- Adiós.

Comentarios

Entradas populares de este blog

Helen _ Хелен

This is a tale that unfolded in the life of a young and vivacious girl named Helen.  Just two days ago, in a cozy gazebo, drowned in the greenery of ivy, her beloved proposed to her, presenting a ring with a small sparkling gem. Helen was over the moon with joy. From that moment, images of her future wedding began to whirl in her head like a whirlwind.

Falsa tristezza_Фальшивая грусть

Questo quadro, realizzato nello stile Art Brut, cattura con la sua esecuzione ingenua ed espressiva. A prima vista può sembrare semplice, ma nelle sue linee si sente una profondità di emozioni. I contorni semplici ma espressivi del viso e delle mani creano una sensazione di tristezza e alienazione, e l'approccio minimalista amplifica questa impressione. Quest'opera sembra invitare lo spettatore a riflettere sulle emozioni e sui sentimenti mostrati che in realtà possono essere una recita per il pubblico.

Il Simbolo_Символ

  — Cos'è? — chiesi, tenendo davanti agli occhi una pietra dalla forma insolita. — È un simbolo, — rispose Anton. Anton aveva sempre il talento di mascherare la follia con la filosofia. Ma in questo c'era un certo fascino. Ora mi porgeva con sicurezza quel curioso pezzo di roccia, e io sentivo che nella mia vita stava per iniziare un'altra svolta assurda, ma importante. — Va bene, — dissi, — supponiamo che sia un simbolo. Simbolo di cosa? Anton sorrise ampiamente, come se aspettasse proprio questa domanda: — Di superamento, — disse. — Immagina che questa pietra siano i tuoi dubbi, le tue paure, la tua procrastinazione, la tua insicurezza. Sono pesanti, scomodi, ma reali. E invece di evitarli, li prendi in mano. Li studi. Cerchi di trarne vantaggio. Alzai un sopracciglio: — D'accordo. Ma come mi aiuterà? Non posso semplicemente smettere di avere paura. Anton sorrise con un'espressione divertita: — Certo che no. Nessuno può, avere paura è normale. Ma...